Visite vaccinazioni e profilassi per il cane e per il gatto
Il vaccino è un preparato farmacologico che contiene dei microrganismi o parti di essi, trattati in modo tale da perdere le proprietà infettive ma non quelle immunizzanti, vengono pertanto utilizzati abitualmente , in totale sicurezza, per conferire immunità attiva ai soggetti cui viene somministrato.
Gli animali più a rischio sono i cuccioli e i giovani gattini perché sono privi di difese immunitarie proprie. la prima vaccinazione del cane e del gatto viene eseguita di solito fra il 50° e il 60° giorno di età e si consiglia di farla precedere da un’accurata visita clinica e da un esame delle feci. Una volta terminato il piano vaccinale dei cuccioli, è necessario ripetere ogni 12 mesi un vaccino polivalente contro la Leptospirosi, Cimurro, Gastroenterite infettiva ed epatite infettiva, mentre e un richiamo per la Leptospirosi ogni 6 mesi. Nei gatti invece, si ripete una sola vaccinazione annuale che, nel caso sia rivolta a gatti che abitualmente conducono una vita al di fuori delle mura domestiche, verrà estesa anche alla Leucemia felina.
Vaccini più frequentemente usati nel cane:
Vaccino contro la Parvovirosi canina ( gastroenterite infettiva).
Questa grave e comune malattia infettiva si manifesta sopratutto nei cuccioli ed è caratterizzata dalla comparsa di vomito e diarrea emorragica che conducono rapidamente a disidratazione e collasso dei cuccioli colpiti. La morte degli stessi può sopraggiungere entro le 24/48 ore.
Vaccino contro il Cimurro canino.
Questa è una temibile malattia altamente contagiosa e spesso fatale per i cani non vaccinati. Quelli che sopravvivono all’infezione virale iniziale, spesso convivono con alcuni problemi neurologici come tic nervosi, predisposizione ad episodi epilettici, ecc. La terapia in questi casi è spesso inutile e poichè il periodo di incubazione è lungo, quando esordiscono i sintomi clinici dell’infezione solitamente è troppo tardi anche per la vaccinazione.
Vaccino contro l’Epatite infettiva canina.
Questa malattia che colpisce il fegato, può manifestarsi in forme acute che possono causare la morte del cane in 24/36 ore e forme meno gravi non mortali che generano però dei cani portatori sani del virus.
Vaccino contro la Leptospirosi.
Questa malattia infettiva è sostenuta da differenti sierotipi di Leptospire ( L. Icteroemerragica, L. Canicola, L. Pomona) , ed è trasmissibile direttamente da un animale malato ad uno sano oppure indirettamente attraverso l’ingestione di materiale contaminato. I topi rappresentano gli agenti di diffusione più importanti, attraverso le loro urine infette. Oltre ad essere pericolosa e spesso mortale per il cane, tale patologia può anche essere trasmessa all’uomo ( zoonosi).
Vaccino contro la rabbia.
Anche questa è una malattia virale che può essere trasmessa all’uomo (zoonosi), attraverso il morso di animali infetti. Attualmente, la vaccinazione antirabbica è obbligatoria in alcune regioni italiane ( Friuli Venezia Giulia e Trentino alto Adige), ed è indispensabile insieme al passaporto Europeo qualora si conduca il proprio animale all’estero.
Vaccini più frequentemente usati nel gatto:
Vaccino contro la Panleucopenia felina.
Questa temibile malattia, molto spesso mortale per i giovani gattini, è caratterizzata da sintomi gastroenterici acuti, come vomito, diarrea, grave disidratazione, che conducono rapidamente alla morte i soggetti colpiti.
Vaccino contro la leucemia felina.
La Leucemia felina è una grave malattia infettiva dei gatti che può essere trasmessa, in modo diretto attraverso la saliva e le secrezioni corporee, per via orizzontale dalla mamma infetta ai gattini durante la gestazione, il parto e la successiva lattazione. In quest’ultimo caso purtroppo i gattini non arrivano all’anno di età, mentre nei soggetti adulti contagiati spesso la malattia assume un andamento subdolo e cronico che tuttavia, conduce inesorabilmente a morte tutti i soggetti malati.
Vaccino contro la Clamidiosi felina.
Si tratta fondamentalmente di una fastidiosa congiuntivite infettiva dei gatti caratterizzata da un andamento cronico e recidivante. Recentemente è stata descritta nell’uomo una congiuntivite infettiva, causata dal contatto con lo scolo oculare dei gatti infetti. Viene pertanto ritenuta a tutti gli effetti una potenziale zoonosi.
Vaccino contro la Rinotracheite infettiva.
Si tratta di una malattia infettiva caratterizzata da un’infiammazione delle prime vie respiratorie, febbre, congiuntivite con presenza di secrezioni oculari muco-purulente. E’ molto frequente soprattutto nei gattini in tenera età. Questi sintomi, in mancanza di un piano vaccinale eseguito correttamente, hanno la tendenza a cronicizzare e peggiorare in modo irreversibile.